mercoledì 18 giugno 2014

Notte dopo gli esami




Bisogna guardare sempre avanti. Ecco perché invito i ragazzi che oggi hanno dato inizio al supplizio della maturità a guardare oltre, a pensare alla meravigliosa notte che trascorreranno, finita la maturità e raccolto l'esito positivo. Per quanto mi riguarda, devo tornare indietro di 39 anni per rivedere la mia maturità al liceo classico 'Cairoli' di Varese (ecco, in foto, alcuni reduci di quell'avventura, come sono oggi). La prova di italiano era su Michelangelo e anziché scrivere fùror michelangiolesco scrissi terribìlitas, un termine inesistente. Ma a parte il neologismo, fu abbastanza apprezzata. Riguardo all'esame orale, so che avevamo quattro materie, non le ricordo nemmeno più, di certo italiano, dove sfoggiai una corposa ricerca su Ignazio Silone, entusiasmando il commissario esterno, di provenienza meridionale. So però com'ero vestito, cioè ricordo una camicia bianca senza cravatta, con le maniche risvoltate. Allora, tutto sommato, ero un bel ragazzo e forse feci colpo.

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