venerdì 25 aprile 2014

Fra balli, cibo, ricordi e pappataci

                                                                                            foto carlozanzi


Molti i pensieri ieri, seduto, ai margini del grande prato degli Alberti, dove, a partire dagli anni Ottanta, si sono svolte memorabili partite a calcio. Il primo, evidente: trent'anni sono volati, ora siamo tutti sposati, genitori, qualcuno già nonno. I pochi nostri genitori rimasti viaggiano intorno ai novant'anni, resta tanta gratitudine per tutto ciò che ci è capitato, anche molto dolore per chi se ne è andato e per chi soffre, e restano -purtroppo- le vere bestie nere di questo luogo accogliente, che puntualmente calano a sera: zanzare e pappataci. Fra l'altro ho scoperto che pappataci sta a significare: mangia e taci, perché a differenza delle zanzare questi insulsi e dannosissimi moscerini sono silenziosi, succhiano furtivamente il nostro sangue e se ne vanno, satolli e svolazzanti.

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