domenica 23 febbraio 2014

Vita vissuta e vita inventata

                                                                                           foto silvia d'ambrosio


Abbiamo narratori che prendono spunto soprattutto dalla propria vita, e chi soprattutto dai libri altrui, dalle storie di altri. C'è chi camuffa, imbelletta o drammatizza i propri eventi, chi li immagina, se li inventa, li copia da altri. C'è chi sta nella realtà e la descrive, chi fugge e ne descrive una illusoria. C'è chi resta e chi scappa. Io sono del primo genere. Non dico che l'uno sia meglio dell'altro. L'importante è che ci sia una storia e che coinvolga il lettore, anche perché ci sono lettori che vogliono restare e altri che vogliono sognare. Dico che l'uno soprattutto vive e ogni tanto scrive, l'altro soprattutto scrive e ogni tanto si ricorda di vivere.

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