sabato 11 gennaio 2014

La mia narrativa

                                                                                    foto carlozanzi



Abbiamo molti narratori nel mondo. Sono fra coloro che scrivono romanzi e racconti. Ognuno lo fa per una sua ragione. In genere le ragioni sono molte e complesse. Io non scrivo per far divertire il lettore, non scrivo per distrarlo dalla noiosa quotidianità, non scrivo per l'intreccio, per l'attesa del finale, non scrivo di amori strappalacrime. Scrivo più che altro per mettere nero su bianco il non detto, i pensieri impronunciabili o tralasciati o mai scoperti per superficialità. Vorrei che la mia scrittura diventasse sempre più scarna e profonda: eliminare e scavare, diceva un mio amico scrittore. E vorrei anche pungere un po', far uscire qualche goccia di sangue.

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