domenica 14 luglio 2013

Roberto: che tristezza!




Oltretutto è un mio coetaneo, classe 1956: ebbene, Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, con la sua battuta rivolta al nostro ministro Cecile Kyenge ("Ogni volta che vedo la Kyenge penso ad un orango") è riuscito -oltre che a schifarmi- per la prima volta a farmi pentire di aver scritto, nel 1994, il libro 'Maroni l'arciere', che non è un libro leghista (e poi Bobo Maroni non è Calderoli) ma lo stesso dà spazio alla Lega, un partito che gente come Calderoli dovrebbe prenderla a calci in culo. Non ho mai votato Lega ma conosco gente nella Lega in gamba: uno come Calderoli va espulso, zittito, imbavagliato! E se Calderoli ha un minimo di dignità (ma non ce l'ha) dovrebbe non solo chiedere scusa (pare abbia detto: 'Era una battuta, magari infelice, mi scuso') ma dimettersi seduta stante da vicepresidente del Senato.

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