mercoledì 17 luglio 2013

Figliol prodigo e padre troppo buono?



Ho letto un interessante articolo, tratto da 'Scienza e Psicoanalisi', scritto da Quirino Zangrilli. Riguarda la parabola del Figliol prodigo (o del Padre Misericordioso, come direbbe Carlo Maria Martini). Chi, fra i credenti, oserebbe mettere in dubbio la bontà dell'azione del padre verso il figlio scapestrato? Nessuno. Invece la tesi di Zangrilli (ridotta all'osso, naturalmente) è la seguente: il comportamento del padre troppo buono è dannoso nei confronti del figlio, perché rinforza la sua visione distorta della realtà e agevola la sua tattica ricattatoria. La parabola non dice come vanno poi le cose, ma secondo il citato psicanalista, le cose in genere vanno così: il figliol prodigo ricadrà nell'errore, il padre cederà ancora e il figlio 'buono' verrà messo da parte, quando non verrà ripreso dal padre. Una cosa è certa (dico io): coi figli non ci sono ricette, come la si fa si sbaglia, o almeno ai genitori viene questo sospetto.
Un aiuto? Può essere utile questa nuova realtà varesina: vareseadolescenti.wordpress.com

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