lunedì 29 luglio 2013

Dall'Antares all'Acer


Finita la terza media, nell'estate del 1970, mia mamma Ines mi mandò ad un corso di dattilografia, presso una non più giovane e grassa signora in via San Martino, a Varese. Diceva mia mamma: "Non si può mai sapere, meglio saper fare una cosa in più che una in meno." Sapevo scrivere con tutte e dieci le dita. Poi la mia famiglia comprò una piccola macchina da scrivere Antares (tipo quelle nella foto in alto), sottomarca della mitica Olivetti Lettera 32. E lì scrissi le mie prime cose, sempre però prima a mano e poi a macchina. A metà anni Ottanta, già sposato, comprai una Olivetti Lettera non ricordo il numero. Quindi, agli inizi degli anni Novanta, uno fra i primissimi  pc portatili. E allora imparai a scrivere direttamente sulla tastiera. Oggi uso un Acer Aspire 5755G....butto via un sacco di tempo, ma il tempo utilizzato per raggiungere la gloria non è mai mal speso!

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