sabato 27 aprile 2013

Enrico, l'affidabile



Così, come prima impressione, senza che sappia molto di lui, Enrico Letta, nuovo premier italiano, mi sta simpatico. Mi pare un tipo affidabile, sincero (per quanto si possa esserlo in politica), serio, capace, preparato, con una lunga militanza nel settore. Conosco poco i 21 ministri, diciamo che il più antipatico (dal mio punto di vista) è Angelino Alfano: ricordo una pubblicità di un dentifricio, tanti anni fa, con Virna Lisi, e alla fine si diceva: 'Con quella bocca, puoi dire ciò che vuoi.' Ebbene, Angelino, con quella bocca, non può dire ciò che vuole, meglio la apra con parsimonia. 
Sette donne, volti nuovi, un discreto cambio generazionale, ammesso anche dal severo Vendola: Enrico ha preso il bilancino e ha fatto un buon lavoro, del resto la politica è una ponderata, centellinata spartizione del potere. Beppe Grillo si agita, imbufalito: 'Nemmeno la presidenza della Commissione di Vigilanza della Rai ci hanno dato!' Ben gli sta. La prossima volta si allei con il Pd.

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