martedì 23 ottobre 2012

Largo ai giovani



Ecco i vincitori del Premio Chiara Giovani 2012
 
La premiazione è avvenuta domenica 21 ottobre 2012, alle ore 15.30
Varese, Villa Recalcati, Piazza Libertà 1
l’attore Andrea Gosetti ha letto i racconti vincitori

Domenica 21 ottobre davanti ad un folto pubblico e alle autorità nella sala settecentesca di Villa Recalcati a Varese è avvenuta la Premiazione del Premio Chiara Giovani 2012.
Gli 8 vincitori sono stati chiamati sul palco uno alla volta e l’attore Andrea Gosetti ha letto e interpretato con abilità i loro racconti. 7 giovani scrittrici, 1 ragazzo di cui 3 dalla provincia di Como, 2 ticinesi, 2 di Varese e una ragazza di Brescia.
E’ intervenuta la giuria: Daniela Tam Baj, presidente, Andrea Giacometti, Marilena Goracci, Riccardo Prando, Stefano Vassere. I ragazzi sono stati premiati dall’assessore alla cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza e da William Malnati, presidente della Prealpi Servizi, sponsor del Premio.

Questa è la scelta dei 150 lettori della Giuria popolare del Premio Chiara 2012


Il VINCITORE con 17 voti è Susanna MARSIGLIA
con "Ultimo giorno di lavoro " di Binago (CO) del 1991, lav.
Vince 500 euro offerti da Prealpi Servizi
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2° classificati a pari merito con 9 voti
Alice CAVINATO con "La mano nella mano " di Inverigo (CO) del 1994, stud.
Vince Gioiello DoDo offerto da Gioielleria Dino C, Varese

Noemi NAGY con "Portachiavi " di Lugano (CH) del 1996, stud.
Vince Trolley offerto da Apex, Barasso, Va

Filippo POZZOLI con "Tipo che ti voglio bene " di Merone (CO) del 1989, univ.
Vince E-book reader offerta da IPER La grande i, Varese.
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3° classificato con 8 voti
Alessandra BUCCELLA con "Ali " di Varese del 1989, univ.
Vince Video MP3 offerto da Cameli Coeco, Varese
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4° classificati a pari merito con 7 voti
Stella N’DJOKU con "Il carillon " di Breganzona (CH) del 1993, stud.
Vince Occhiali da sole offerti da Aris, Varese

Sara PAGANI con "A presto " di vedano Olona (VA) del 1989, lav.
Vince Parure Faber-Castell offerta da Villa, Varese

Valentina ROMANO con "Lettere da Sarajevo " di Calvagese (BS) del 1993, stud.
Vince Occhiali da sole offerti da Aris, Varese

Il tema proposto quest’anno per il Concorso, riservato a giovani tra i 15 e i 25 anni residenti in Italia e nella Svizzera italiana, è “Keep in touch – Teniamoci in contatto”.

Associazione  Amici  di  Piero  Chiara
Viale Belforte 45- 21100 Varese – Tel 0332 335525
www.premiochiara,it  e www.ilfestivaldelracconto.it E-mail : amicichiara @ premiochiara.it

Ecco i riassunti dei vincitori

Vincitore
Ultimo giorno di lavoro” di Susanna MARSIGLIA  - Binago (CO) del 1991, lav
Lasciare il lavoro di una vita non è mai facile. Soprattutto se il tuo ufficio comunica con il mondo intero. E quando impari ad amare le storie della gente, quando ascoltare diventa la tua specialità, quando nonostante tutto riesci a sentirti parte dell’umanità, allora andarsene diventa proprio impossibile.
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2° classificati a pari merito
 “La mano nella mano” di Alice CAVINATO  - Inverigo (CO) del 1994, stud
Michele e Andrea sono compagni di classe e amici per la pelle, ma su una cosa non si trovano d’accordo, sulla nuova compagna, la stravagante Celeste. La ragazza ha una strana mania: si lava spessissimo le mani e indossa sempre un paio di lunghi guanti, per questo i compagni, tra cui Andrea, la giudicano una matta. Andrea però, è di tutt’altra opinione e stringe un legame sempre più forte con Celeste, aiutandola pian piano a superare la sua fobia e a recuperare il contatto con il mondo e con la vita

Portachiavi” di Noemi NAGY  - Lugano (CH) del 1996, stud
Joele, emarginato dai compagni di scuola, legge le lettere scritte a lui da un vecchio amico, l’unico che tutt’ora gli rimane. Ma le lettere si fanno di volta in volta più strane e Joele scopre di essere spaventato dalla persona che gli era sempre stata così simile e che ora sta cambiando. Un legame molto forte si rompe, e al culmine della follia dell’ultima lettera, Joele prende conoscenza del fatto di essere sempre stato lui a scrivere a se stesso, alla ricerca di qualcuno che lo capisse.

Tipo che ti voglio bene”  di Filippo POZZOLI  - Merone (CO) del 1989, univ
L’amore ai tempi di Facebook: revival di un classico per una mercificazione dei sentimenti che qui si fanno veloci, virtuali, sola carne volgare. Apologia di un fenomeno mediatico che ha cambiato la vita dell’animale sociale che è l’uomo, riallacciando amicizie e relazioni annegate nella polvere dei ricordi e delle vecchie croste di ferite richiuse, purtroppo non sempre con sollievo delle parti.
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3° classificato
Ali” di Alessandra BUCCELLA - Varese del 1989, univ
Ci sono tanti tipi di contatto; il più immediato, il più facile e il più bello è il contatto fisico, ed esso passa, molto spesso, dalle mani. Le mani sono affascinanti, il rapporto che c’è tra noi e le nostre mani è affascinante. Forse, però, il professor Pini non pensava a questo prima che quell’uomo entrasse dalla porta…
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4° classificati a pari merito
Il carillon” di Stella N’DJOKU- Breganzona (CH) del 1993, stud
Il carillon è la storia di Mario, un ragazzo autistico che, aiutato dalle circostanze e invaso dalla curiosità per un vecchio carillon, conoscerà per caso il suo vicino di casa, un uomo cieco e addolorato, trasferitosi nella cittadina in cerca di un po’ di pace. I due riusciranno a trovare un modo per comunicare tra loro. Da ciò nascerà una splendida amicizia, che donerà entusiasmo a Mario, farà riaccendere le speranze dell’uomo e permetterà a entrambi di scoprire, pian piano, un nuovo contatto con il mondo.

A presto” di Sara PAGANI - Vedano Olona (VA) del 1989, lav
Una ragazza con il vizio di frugare tra le cose altrui, specialmente se nascoste in angoli remoti di credenze o in dimenticati cassetti, si imbatte un giorno in uno strano diario di cucina appartenuto al nonno. Attraverso la preparazione di una ricetta che li aveva resi complici in passato, ha l’opportunità  di rivivere un’emozione di condivisione che non credeva più possibile e che le  permette  di entrare in contatto con se stessa , con il nonno e con le persone che ama.

Lettere da Sarajevo” di Valentina ROMANO  - Calvagese (BS) del 1993, stud
Quanti anni sono passati, da quando in Bosnia è scoppiata la guerra? Soltanto venti. Vent’anni, l’età di una ragazza, di una giovane donna che sta crescendo, e che forse non ha ancora deciso cosa farne della propria vita. Ma per Lejla è stata la guerra a decidere. Ho voluto raccontare un poco di questa guerra, che è stata così vicino a noi, e dei suoi figli, che adesso sono miei coetanei. Quelli che sono sopravvissuti. E poi ho voluto raccontare della crudeltà che c’è in ogni guerra. E’ tutto quello che riesco a vedervi, e nient’altro. Nessuna gloria, nessun onore.

Associazione  Amici  di  Piero  Chiara
Viale Belforte 45- 21100 Varese – Tel 0332 335525
www.premiochiara,it  e www.ilfestivaldelracconto.it E-mail : amicichiara @ premiochiara.it

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